Riflessioni di novembre

Digressione

1465274_10202561597431250_1983808764_n…e ci piaceva arrampicarci sugli olivi, nella stagione della raccolta. Era difficile farsi largo attraverso quell’intricata matassa di rami e rametti carichi di foglie pungenti e olivette scure… se le mangiavamo? No ovviamente, che domande! Erano del tutto amare e in ogni caso, a parte l’ossicino, c’era ben poco da mangiare. Le usavamo esclusivamente per l’olio. La cosa più bella, una volta superata quella folta chioma, era sbucare sulla cima. Il chiarore, appena sbirciato da terra attraverso le piante, diventava ora luce quasi accecante, il cui calore, intenso nonostante fossimo in novembre, ci riportava alla mente, con un poco di malinconia, quello delle giornate estive trascorse a oziare sulla battigia cullati dal rumore delle onde. Solo una fresca brezza ci ricordava che l’autunno era ormai arrivato. Da lassù, il mondo sembrava diverso, lo vedevamo sotto un’altra prospettiva. Tutto sembrava semplice, come se non esistesse altro al mondo che quel verde quasi argentato e quell’azzurro limpido. Eravamo felici.

G.M.